Abbattuti i ruderi in località Camerini, a Villanova di Ostuni. Mattone dopo mattone sono andate giù le due strutture, abbandonate da decenni. La prima, lo scorso 15 dicembre 2023, a ridosso della spiaggia di Camerini e la seconda, lo scorso 29 gennaio 2024, dove anni fa vi era una pescheria. La demolizione ad opera delle ruspe ha riconsegnato spazio e un colpo d’occhio singolare su queste porzioni di costa. Una notizia di gioia per l’intera comunità che si stava abituando a convivere con i manufatti pericolanti e transennati.
Le operazioni di abbattimento sono avvenute sotto lo sguardo dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Angelo Pomes. «Siamo contenti e soddisfatti – afferma il primo cittadino – finalmente si torna ad investire sul recupero del nostro territorio. Ci teniamo particolarmente alla valorizzazione di queste aree e di tutto il sistema costiero. Siamo pronti a garantire una nuova fase di sviluppo e di crescita».
Altrettanto felici gli assessori Angelo Brescia e Laura Greco, rispettivamente con delega ai lavori pubblici e al demanio. «Questo era un impegno che avevamo preso con la cittadinanza – dichiarano – è la dimostrazione di come la collaborazione e la sinergia tra gli uffici e gli assessorati abbia permesso di ottenere finalmente tutte le autorizzazioni per gli abbattimenti. Prende forma il progetto di riqualificazione delle marine della Città Bianca».
La demolizione del secondo rudere è avvenuta anche alla presenza di Giovanni Impastato, fratello di Peppino, presente ad Ostuni per partecipare alle iniziative in programma per l’intitolazione della via a Peppino Impastato.
«Un segnale importante con l’obiettivo di restituire dignità alle frazioni marine di Villanova e Camerini – sottolinea il vicesindaco e assessore all’ambiente Giuseppe Tanzarella. Villanova deve essere un centro nevralgico dello sviluppo turistico costiero della nostra città e queste demolizioni si inseriscono proprio in questo discorso. Dopo la pulizia dell’area si passerà alla sua rinaturalizzazione, in linea con l’attività portata avanti dalla giunta sin dal suo insediamento in tema di parcheggi sulla costa, riforestazione ed utilizzo della poseidonia spiaggiata».
All’abbattimento si arriva dopo un iter iniziato all’incirca nel 2018. L’ex sindaco e attuale consigliere comunale di minoranza, Guglielmo Cavallo, con una nota giunta in redazione, interviene all’indomani della demolizione del primo rudere. «Esprimo la mia soddisfazione – scrive Cavallo – è l’inizio dell’attuazione di un progetto di rinaturalizzazione di Camerini redatto dall’architetto Massari, presentato inizialmente senza successo dalla giunta Coppola e per il quale l’amministrazione da me guidata ha rinegoziato riuscendo ad intercettare il finanziamento di un milione e trecentomila euro. Oggi viene riconosciuta – dichiara Guglielmo Cavallo – la lungimiranza delle giunte di centrodestra e il lavoro di uffici e assessori, in particolare dell’architetto Eliana Pecere. L’esecuzione di tutto il progetto – conclude il consigliere – renderà meglio l’idea di bellezza che abbiamo perseguito per la nostra città».
Mentre la ruspa abbatteva i ruderi, si alzavano nuvole di polvere e come per miraggio, dietro queste, appariva il mare con le sue onde commosse per aver messo la parola fine, per sempre, ad uno stato di abbandono sul litorale di Ostuni.