Si è spento, a 88 anni, Papa Francesco. Lo ha reso noto Sua Eminenza, il Card Farrell: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri ed emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino“
𝑮𝒓𝒂𝒛𝒊𝒆 𝑷𝒂𝒑𝒂 𝑭𝒓𝒂𝒏𝒄𝒆𝒔𝒄𝒐
“Ognuno di noi, in questa modesta vita terrena, ha sentito almeno una volta l’affetto, la guida silenziosa e la vicinanza spirituale del Santo Padre. Ma ci sono incontri che superano il tempo e diventano simbolo di un amore più grande, di una speranza concreta. Così fu quel 22 marzo del 2015, quando un ragazzino di appena undici anni, Andrea Zaccaria, varcò le porte del Vaticano per partecipare ed essere ricevuto in udienza privata da Papa Francesco. A Ostuni, la voce di Andrea già vibrava nell’etere: giovane speaker radiofonico e ogni domenica si prodigava per trasmettere in diretta la Santa Messa dalla Chiesa di San Luigi Gonzaga, ove svolgeva anche il ruolo di ministrante.
Papa Francesco lo accolse con un sorriso largo e caldo, come solo un padre sa fare. Si chinò verso di lui, gli strinse il mento e con dolcezza scherzosa gli chiese: «𝗠𝗶 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗱𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗳𝗮𝗶 𝗹𝗼 𝘀𝗽𝗲𝗮𝗸𝗲𝗿… 𝗔𝗹𝗹𝗼𝗿𝗮 𝗵𝗮𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗽𝗮𝗿𝗮𝘁𝗼 𝘂𝗻 𝗱𝗶𝘀𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼?» Andrea, senza esitazione e con la disarmante sincerità tipica dell’infanzia, rispose: «𝗦𝗮𝗻𝘁𝗶𝘁𝗮̀, 𝗺𝗶 𝘀𝗽𝗶𝗮𝗰𝗲… 𝘀𝗮𝗿𝗮̀ 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶𝗺𝗮 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮». Scoppiarono entrambi in una risata semplice, vera, umana. In quel momento si incontravano due mondi: quello del Pastore universale e quello di un piccolo comunicatore che già sentiva forte la vocazione a “dare voce a chi non ce l’ha”.
Andrea fece una promessa al Papa quel giorno: continuare il cammino della comunicazione attraverso i microfoni di Radiostuni, coltivare la passione per il giornalismo e farne un servizio agli altri, un canale di speranza. Il Santo Padre ascoltò, annuì, e nei suoi occhi brillava la luce di chi sa riconoscere un sogno che nasce nella verità. A distanza di anni, quel ricordo resta vivo e pulsante. Non è soltanto la storia di un bambino e di un Papa, ma l’incontro tra due anime che, in modi diversi, hanno scelto di trasmettere amore.
Grazie, Sua Santità, per aver riconosciuto in quel piccolo speaker il segno di un futuro possibile. Grazie per aver saputo parlare al cuore, ancora una volta, con la semplicità di un sorriso. È anche grazie a quell’incontro che Andrea non ha mai smesso di credere nel potere della parola”.