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Centro storico di Ostuni: affidati i lavori per la tinteggiatura a calce della cinta muraria

La cinta muraria di Ostuni si prepara a rifarsi il look: affidati i lavori di tinteggiatura “a latte di calce” e di manutenzione conservativa delle superfici estradossali, delle mura e delle facciate esterne in viale Oronzo Quaranta. Il Comune, con determina dirigenziale, ha incaricato la ditta “Carlino Luigi” di San Donato di Lecce ad effettuare le importanti operazioni che hanno l’obiettivo di rinnovare e preservare l’aspetto identitario della Città Bianca.

Gli interventi, per un importo complessivo di 76mila euro, inizieranno nei prossimi giorni. La somma impiegata per le opere proviene dagli introiti della tassa di soggiorno turistica. La cinta muraria, di epoca angioina-aragonese, rappresenta il tratto distintivo della città di Ostuni, valore simbolico e paesaggistico di pregio. Il bianco del centro storico è da secoli un’icona e ha reso la Città Bianca famosa in tutto il mondo.

Il candore dei caratteristici vicoli e il patrimonio storico-culturale attrae ogni anno flussi turistici da ogni dove per ammirare e fotografare il suggestivo panorama. L’attuale ricoprimento a calce della cinta muraria presenta macchie annerite, ben visibili anche a distanza, che determinano l’invecchiamento del vecchio strato causato dagli agenti atmosferici. Tale situazione va a compromettere l’aspetto visivo generale del centro storico. Da qui la necessità di intervenire per restituire alle superfici l’aspetto caratteristico e la tradizionale coloritura.

Nei giorni scorsi, il sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, aveva inoltre, con apposita ordinanza, imposto ai proprietari di fabbricati, ubicati nelle zone settecentesca e ottocentesca della città, di tinteggiare “a latte di calce” le facciate esterne del proprio immobile. La scadenza è prevista per il prossimo 11 maggio e coloro che non ottemperando all’ordinanza vanno incontro a sanzioni che vanno dai 50 ai 500 euro. Restano esclusi dagli interventi i portali, gli stemmi e le cornici artistiche.

«Tra circa una settimana – afferma l’assessore ai lavori pubblici Angelo Brescia – inizieranno i lavori di manutenzione conservativa che interesseranno la cinta muraria. Sono opere nell’ottica di un’attenta e di una forte attenzione del “bianco” nella nostra città. Nelle prossime ore coinvolgeremo – continua Brescia – anche l’associazione ostunese “Lu Scupariedde” per un sopralluogo al fine di individuare le criticità più nascoste così da segnalarle in maniera più approfondita alla ditta che eseguirà le operazioni. Riteniamo fondamentale il coinvolgimento delle associazioni che svolgono tutto l’anno l’importante compito di salvaguardare e promuovere le nostre tradizioni».

La cinta muraria, caratterizzata da una copertura che si aggira attorno ai 2800 metri, risale al XV secolo e racchiude lo storico borgo medievale. Fu rinforzata ed ampliata in epoca aragonese e comprende, allo stato attuale, otto torrioni e due antiche porte rimaste: Porta Nova e Porta San Demetrio. Intorno al 1995 si svolsero interventi di consolidamento e di restauro della muraglia che mostrava fenomeni di erosione e di instabilità. Il valore identitario del bianco calce per Ostuni risale fin dalle epoche antiche.