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Dal PRG al PPTR: gli esami delle osservazioni dividono le forze politiche del consiglio comunale di Ostuni

Il consiglio comunale di Ostuni, martedì 28 maggio 2024, si è riunito in sessione straordinaria per circa 10 ore. Due gli argomenti all’ordine del giorno tra cui l’adeguamento del piano regolatore generale (PRG) al PPTR. In esame le oltre 28 osservazioni giunte. Il consiglio è iniziato alle 15:07 ed è terminato poco prima dell’una di notte successiva.

Il comunicato a firma dell’opposizione:

«Il lungo consiglio comunale di martedì è iniziato con l’adesione del Comune di Ostuni al costituendo GAL Pesca, votata all’unanimità, non senza avere evidenziato l’incertezza, il ritardo e l’approssimazione con cui si è mossa, anche in questa circostanza, l’amministrazione Pomes.

La discussione sull’adeguamento del Piano Regolatore Generale al Piano Paesaggistico Territoriale Regionale si è aperta con un intervento del consigliere socialista Cataldo Melpignano che ha sottolineato come nel settore dell’Urbanistica poco o nulla abbia fatto l’amministrazione rispetto al programma elettorale. Il consigliere Melpignano ha spronato tutti ad evitare di riproporre situazioni del passato, come consentire l’edificazione sui versanti, nelle lame o sulle grotte.

Passando all’esame delle osservazioni, Il centrosinistra (PD e la stessa Area socialista) ha ignorato l’appello del consigliere Melpignano e ha accolto una serie incredibile di richieste di riperimetrazione di boschi e torrenti riducendo così drasticamente la tutela paesaggistica, specialmente in aree per le quali è noto l’interesse imprenditoriale che mira a nuova edificazione.

La stessa osservazione presentata dalla maggioranza si propone di arrivare alla deperimetrazione di aree individuate ad alta pericolosità dall’autorità di Bacino. In più di qualche votazione esponenti del centrosinistra hanno dovuto assentarsi dalla votazione, perché direttamente interessati, lasciando ai compagni di partito il compito di non vedere boschi, trascurare l’esistenza di corsi d’acqua e la loro pericolosità idraulica, ignorare la stessa cartografia regionale, essere sordi anche alle richieste delle associazioni di elevare i livelli di tutela e di salvaguardia.

Noi dell’opposizione abbiamo motivato con puntualità il nostro voto mantenendo coerentemente la linea di tutelare al massimo il paesaggio lì dove non è già irrimediabilmente compromesso. Continueremo in quest’opera rappresentando le nostre documentate ragioni alla Conferenza di Servizi che chiuderà la procedura di adeguamento del PRG al PPTR.

Lasciamo la maggioranza alle loro polemiche interne e alle divisioni emerse in qualche votazione, figlie di antichi e mai abbandonati artifici politici».

La nota del sindaco Angelo Pomes:

«Questo passo segna una tappa importante per un processo che non rappresenta solo un obbligo normativo, ma anche un’opportunità per il nostro comune di crescere in modo sostenibile, rispettando e valorizzando le nostre risorse ambientali e paesaggistiche.

Si tratta di uno strumento che ha l’obiettivo di perseguire la tutela e la valorizzazione dell’intero territorio comunale. Adesso il piano passerà alla Regione Puglia, consentendo ulteriori approfondimenti e discussioni per assicurare il miglior risultato possibile per la nostra comunità».

Le interviste a margine del consiglio comunale all’assessore all’urbanistica Francesca Pace e al consigliere comunale di minoranza Guglielmo Cavallo