Il Giro d’Italia torna ad Ostuni. Il nostro redazionale:
«È stata una grande emozione. Un’emozione che ha superato la cronaca, che non si misura in minuti o chilometri, ma in brividi, sorrisi, occhi lucidi.
Un’emozione in strada, a riempire ogni curva di attesa, ogni salita di entusiasmo. Applausi, mani alzate, voci che si univano in un canto spontaneo, e bambini sulle spalle a chiedere: “Quando arrivano?”
Poi la scia colorata del gruppo, veloce, compatta, quasi irreale. E subito dopo, quel silenzio carico di stupore, come quando finisce qualcosa di bello e non vuoi che se ne vada.
Ma non è finita qui, perché il tutto è stato amplificato poi anche da un momento preciso: la diretta su Rai 2, per chi l’ha seguita e per chi poi l’ha rivista in differita.
È lì che, personalmente, ho – e abbiamo – avvertito la stretta allo stomaco. Perché l’immagine del cartello stradale che annuncia “Ostuni” al mondo, l’elicottero che sorvola il cielo e inquadra il bianco della nostra città… era come guardarsi da fuori, e capire davvero quanto sia bella la casa che abbiamo dentro.
E siamo fieri di condividerla.
Il momento raccontato in diretta su Rai2
Ieri Ostuni ha respirato a pieni polmoni il passaggio del Giro d’Italia e la partenza del Giro-E.
L’atmosfera di festa ha avvolto le strade della Città Bianca con residenti, turisti, scolaresche e appassionati delle due ruote che hanno preso parte sin dall’apertura del “Villaggio” allestito in Piazza Italia.
Sul palco, per l’occasione, si sono alternate le majorettes dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII – Bosco”, la cerimonia di premiazione del progetto “Bici scuola” con l’Istituto comprensivo “Pessina – Vitale – Barnaba”, l’associazione “Cavalcata di Sant’Oronzo”, l’energia delle “Nonnine di Ostuni” e le danze popolari tra pizzica e taranta.
La partenza del Giro-E è avvenuta in Piazza della Libertà intorno alle 11:50, con la bandiera sventolata dal sindaco Angelo Pomes.
Novantasei i chilometri percorsi da ex campioni, atleti e nostri concittadini fino a raggiungere Lecce.
Nel primo pomeriggio, poco dopo le 15:00, è arrivato il momento clou, con il passaggio del Giro d’Italia nella tappa partita da Alberobello.
A garantire la sicurezza e la fluidità dell’evento, una macchina organizzativa che ha coinvolto la Polizia Locale, le forze dell’ordine, associazioni di protezione civile, istituti di vigilanza e decine di volontari.
Come nel 1976, quando Ostuni fu il palcoscenico dei Mondiali, anche ieri abbiamo avuto la prova che non servivano parole: bastava quell’inquadratura, la risposta della gente.
Bastava quel nome, scritto grande, che parlava per tutti: questa è Ostuni».
Il servizio di Radiostuni