Un terreno a ridosso del centro storico della Città Bianca è stato posto sotto sequestro dalla Polizia Locale di Ostuni a seguito della realizzazione di opere edilizie ritenute abusive. L’operazione, condotta nei giorni scorsi dagli agenti coordinati dal comandante Antonio Morelli, ha portato alla denuncia di tre persone: il tecnico progettista, il proprietario dell’area e il titolare dell’impresa che ha eseguito i lavori.
Il sequestro probatorio, effettuato nell’ambito delle attività di controllo del territorio, è stato convalidato dalla Procura della Repubblica di Brindisi. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polizia Locale, nell’area sottoposta a sequestro erano stati realizzati diversi interventi senza la preventiva autorizzazione urbanistica.
Il terreno era stato spianato e ricoperto con stabilizzato, un materiale granulare comunemente impiegato per la preparazione di sottofondi stradali. Inoltre, era stata costruita una piattaforma in cemento armato, insieme a quattro pilastri, anch’essi in cemento armato.
L’area interessata ricade all’interno di una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, il che comporta l’obbligo di richiedere un apposito permesso di costruire prima di avviare qualsiasi tipo di intervento edilizio. In questo caso, però, il tecnico di parte avrebbe presentato una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), procedura prevista per lavori di minore entità e non idonea per opere come quelle eseguite sul terreno sequestrato.
Proprio per questo motivo, il tecnico è stato denunciato all’autorità giudiziaria per falso ideologico in atto pubblico, per aver redatto e trasmesso una SCIA in luogo della prescritta richiesta di permesso di costruire. Contestualmente, è scattata anche la denuncia per abuso edilizio nei confronti del proprietario del terreno, ritenuto corresponsabile, e del titolare della ditta che ha materialmente eseguito i lavori.
Ostuni è caratterizzata da un territorio di elevato valore storico e ambientale, tutelato da specifici vincoli paesaggistici che impongono controlli rigorosi e autorizzazioni precise per qualsiasi intervento edilizio. Le aree storiche della città, come pure la marina, sono soggette a un’attenta regolamentazione per garantire la conservazione dell’identità architettonica e culturale del territorio.
L’intervento della Polizia Locale di Ostuni si inserisce in un più ampio quadro di azioni a tutela del patrimonio paesaggistico e urbanistico della città. Già dal suo insediamento, il comandante Antonio Morelli aveva ribadito l’impegno nell’intensificazione dei controlli sia nel centro urbano che nelle zone marine. L’obiettivo è quello di prevenire illeciti edilizi e tutelare il paesaggio, garantendo al tempo stesso il rispetto delle norme e la salvaguardia del decoro urbano.










