È botta e risposta tra l’assessore all’Urbanistica Francesca Pace e l’ex vicesindaco Giuseppe Tanzarella.
In un comunicato stampa, l’assessora all’Urbanistica del Comune di Ostuni, Francesca Pace, interviene nel dibattito politico cittadino a seguito della conferenza stampa dell’area socialista, rivendicando il lavoro svolto durante oltre due anni di mandato e denunciando al contempo ostacoli politici interni alla maggioranza.
Francesca Pace, nominata come assessora tecnica nella giunta di centrosinistra, descrive un’esperienza “interessante e stimolante”, ma segnata da “resistenze sistematiche” da parte di una componente politica (il riferimento è all’area socialista) che avrebbe osteggiato le sue proposte e persino la sua presenza.
“La mia disponibilità al dialogo – sottolinea – non è mai stata realmente accolta”, con il risultato di frequenti rinvii e delibere ritirate, spesso con motivazioni pretestuose. Tra i principali risultati raggiunti, Pace cita: l’adeguamento del PRG al PPTR, il Piano Coste (in fase di approvazione), il concorso di progettazione per Viale Pola, l’avvio del Sistema Informativo Territoriale, il bando per la zona 167 e il nuovo regolamento sui dehors.
Al centro della questione anche il caso della variante al Piano di Lottizzazione “Mogale”, su cui Pace precisa: “Non c’è mai stato un dissenso formale alla sua approvazione nella maggioranza. I rilievi dell’assessore all’Ambiente (riferito a Giuseppe Tanzarella) erano per lo più procedurali e, nonostante i miei tentativi di mediazione – continua Pace – non si è giunti a un confronto risolutivo”.
L’assessora chiarisce infine l’iter tecnico: la Valutazione Ambientale Strategica ha espresso parere favorevole, con indicazioni per la successiva fase della Valutazione di Impatto Ambientale, compatibile con l’approvazione della variante. “Si è trattato di una variante migliorativa rispetto al piano precedente” – conclude Pace – lamentando che, su questioni complesse, “si sia scelto di non perseguire una soluzione condivisa”.
In una nota, l’ex vicesindaco e assessore all’Ambiente Giuseppe Tanzarella risponde al comunicato dell’assessore all’Urbanistica Francesca Pace:
“È curioso che un tecnico si avventuri in valutazioni politiche – esordisce Tanzarella – specie se finora è rimasta in silenzio anche su temi centrali come concessioni demaniali, il caso Mogale e permessi convenzionati”. Secondo l’ex assessore, Pace avrebbe preso posizione solo ora su richiesta di chi l’ha nominata, ma senza chiarezza. Sul fronte urbanistico, Tanzarella contesta la gestione del Piano Casa, sostenendo che finché non si aiutano le famiglie nelle zone rurali, “la norma non serve a nulla”.
“Non si può pensare solo ai grandi progetti immobiliari – aggiunge – mentre i cittadini comuni faticano anche solo a ristrutturare casa”. Critiche anche alla recente convenzione con il Politecnico per la pianificazione urbanistica: “Abbiamo votato il progetto – spiega – ma restano dubbi su 75mila euro destinati a incarichi poco chiari”. Sul piano del verde, Tanzarella ribalta l’accusa: “Non è mai stato un problema, ma perché non lo ha fatto partire lei?”.
Infine, sul caso della lottizzazione Mogale e sul nuovo piano regolatore, l’ex vicesindaco parla di contraddizioni: “Non si può dire di voler cambiare tutto e poi continuare a costruire seguendo regole di 40 anni fa. Come diceva il mio professore – conclude Tanzarella – idee poche, ma confuse”.
