Sono ore di analisi e riflessione a Ostuni, dove la revoca degli incarichi ai tre assessori della giunta – Giuseppe Tanzarella, Antonella Turco e Antonio Zurlo – da parte del sindaco Angelo Pomes ha proiettato la politica in un clima di domande. Dai comunicati diffusi non sono state messe in luce le motivazioni, ma dietro gli interventi di queste ore, tra le possibili ragioni che hanno portato a questa scelta, ci potrebbe essere la mancata approvazione della delibera in merito a Mogale. Potrebbe esserci anche la linea unitaria verso il candidato per le prossime elezioni regionali e, poi, nell’ultima giunta, l’astensione dei tre assessori a due delibere, tra cui l’ipotesi di partenariato per la mensa scolastica con il gruppo Ladisa.
Diversi gli scenari che si potrebbero aprire nelle prossime ore. La maggioranza dovrà infatti valutare l’impatto di questa vicenda, soprattutto in vista del prossimo consiglio comunale, dove occorrerà avere i voti per l’approvazione degli ordini. La presenza e il supporto dei sei consiglieri dell’area socialista appaiono al momento importanti, ed è da capire se ci sarà la possibilità di un riavvicinamento o, in alternativa, l’ipotesi di un’apertura verso l’opposizione.
Intanto il consigliere comunale dell’area socialista, Domenico Tanzarella, ha dichiarato questo in merito:
«Facendo parte di un partito che è sottoscrittore della maggioranza, attendo di sapere quali sono le questioni sulle quali ci sarebbe stata una divaricazione rispetto al progetto dell’interesse generale, e quindi sapere se nella maggioranza è venuto meno il rapporto con gli assessori o è venuto meno il rapporto con il Partito Socialista. Quindi, quando lo saprò, mi esprimerò. Spero di essere convocato a breve per discutere, oltre che di Mogale o di Ladisa, anche dei problemi generali della città».
Intervengono con una nota tutti i consiglieri del centrodestra ostunese:
“La narrazione trionfalistica del sindaco Pomes sull’unità e coesione del centrosinistra ostunese si è infranta davanti alla realtà di una divisione che dura da mesi. A due anni dall’elezione, esaurita la sbornia post elettorale e con in dote finanziamenti e progetti ereditati dalle precedenti amministrazioni di centrodestra, il Vicesindaco e due assessori dell’area socialista non godono più della fiducia del sindaco. Il sindaco dovrebbe chiarire quali condizionamenti ha subito e se questa scelta risolve i problemi. Non è difficile immaginare che questioni urbanistiche, con evidenti conflitti d’interesse, insieme alle imminenti elezioni regionali, abbiano agitato gli animi, rivelando insanabili divisioni e la fragilità del cartello elettorale del 2023“, concludono tutti i consiglieri di minoranza.
All’indomani della revoca delle deleghe, Antonella Turco ha voluto condividere un messaggio anche di bilancio personale di questi due anni di mandato:
“Ritengo in ogni caso che il dialogo sia sempre la migliore strada percorribile”, ha scritto. “Mi scuso con chiunque ritenga che io sia stata deficitaria in qualche occasione, ma oggi non ho molto da rimproverarmi. Ho affrontato questi due anni con impegno, dedizione e dovere, cercando di immedesimarmi nelle persone e calandomi nei contesti. Tante volte ho peccato di inesperienza, ma la voglia di essere sempre a disposizione, nel limite delle mie possibilità, mi ha fatto affrontare tutto con caparbietà e determinazione“.
Turco ha ringraziato il personale degli uffici, il suo gruppo, i dirigenti, i dipendenti comunali, i compagni di Giunta e Consiglio comunale e i suoi elettori. Ha raccontato di aver vissuto anche momenti di sconforto, tra problemi e cattiverie che bisogna accettare ed affrontare – ha scritto – quando si fanno delle scelte. Il suo ringraziamento più grande va alla famiglia:
“In questi due anni ho tolto tanto a loro – evidenzia – ma sono sempre stati accanto a me, condividendo il peso dei momenti duri, celando dietro ad una battuta e ad un sorriso la sofferenza emotiva”. Antonella Turco ha concluso così: “non è solo rivestendo un ruolo che si può essere vicino alle persone, ma esserci sempre. Questa città merita attenzione e rispetto”.










