Un miagolio lontano ha messo in allarme una famiglia di via Pietro Micca, a Ostuni. All’inizio sembrava un suono confuso, ma è diventato sempre più insistente, spingendo i proprietari dell’abitazione a cercare risposte. Grazie a una piccola telecamera collegata a un filo, hanno scoperto un gatto intrappolato in una cisterna murata e inutilizzata sotto casa. Il piccolo felino, spaventato ma vivo, era intrappolato e senza possibilità di uscita.
Da quel momento si è messa in moto una macchina organizzativa fatta di studio, attenzione e precisione, che ha coinvolto prima i vigili del fuoco e poi il Comune di Ostuni. Dopo i sopralluoghi, è stata incaricata una ditta specializzata dal Comune per effettuare il salvataggio. L’operazione è stata supervisionata dall’ufficio preposto, guidato dal dirigente Federico Ciraci, con la presenza dell’assessore alla tutela degli animali Laura Greco, che ha seguito passo dopo passo ogni fase del recupero.
Ci sono voluti tre giorni prima di procedere al recupero. Nel frattempo, il gatto è stato alimentato tramite un tubo inserito dai proprietari. Ieri mattina l’attesa è finita: gli operai hanno scavato un cunicolo per accedere alla cisterna e, dopo un lavoro coraggioso e meticoloso, il gatto è stato estratto sano e salvo. Subito visitato da un veterinario, l’animale è risultato in buone condizioni. Dopo un periodo di osservazione, sarà dato in adozione a una nuova famiglia pronta a prendersi cura di lui.
L’amministrazione comunale coglie l’occasione per invitare la cittadinanza a mettere in sicurezza pozzi e cisterne, come previsto dalla normativa vigente, per evitare che possano rappresentare un pericolo per persone e animali.
