Un impatto violento, una scena tragica nel cuore della notte e una giovane vita spezzata. È successo tutto intorno alle 3.30 della scorsa notte, lungo la strada provinciale 20 che collega Ostuni e Villanova, a pochi metri dal rondò che conduce al cimitero e alla stazione ferroviaria.
Una donna di 36 anni, originaria della provincia di Barletta Andria Trani, è stata travolta da un’auto ed è morta sul colpo. Alla guida del veicolo, un’Audi A4, un giovane accompagnato da tre coetanei. La tragedia ha colpito profondamente anche i ragazzi a bordo: sotto choc, si sono subito fermati per prestare aiuto e hanno allertato i soccorsi. Inutili però i tentativi del personale del 118.
Dai primi dati raccolti, la vittima, che era in cura presso una struttura sanitaria residenziale di Ostuni, camminava a piedi nel mezzo della carreggiata. La donna era ospite per decisione del giudice tutelare e su indicazione del Centro di Salute Mentale di Trani. Secondo quanto si apprende, era considerata una paziente fragile e vulnerabile, con una storia clinica delicata tra dipendenze e disagi psichici.
Nella serata precedente alla tragedia, avrebbe tentato di allontanarsi dalla struttura e, in almeno tre occasioni, era stata rintracciata e riportata indietro dal personale che aveva attivato i protocolli previsti. Alcuni testimoni raccontano di averla già vista in passato camminare in solitudine lungo quell’arteria, segnalandolo anche alle forze dell’ordine. Questa volta, però, il tragico epilogo non ha lasciato spazio ad altro.
La dinamica dell’incidente è ora al vaglio degli investigatori della Polizia Stradale del distaccamento di Fasano. Presenti sul posto gli agenti del Commissariato di Ostuni e la Guardia di Finanza. L’area è stata subito chiusa al traffico per consentire le operazioni e permettere i rilievi, mentre l’auto del giovane è stata sequestrata per gli accertamenti di rito.
La salma della donna è stata inizialmente portata al cimitero di Ostuni e poi trasferita presso l’obitorio dell’ospedale Perrino di Brindisi, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il pubblico ministero potrebbe disporre l’autopsia. Da quanto si apprende, non si esclude l’ipotesi di un gesto volontario da parte della vittima.
Dietro questa vicenda c’è anche il dolore dei giovani coinvolti, completamente travolti da quanto accaduto. Il conducente, fortemente provato, avrebbe fatto tutto il possibile per soccorrerla. I suoi amici, testimoni impotenti della scena, sono apparsi anch’essi sconvolti mentre chiedevano aiuto.










