«L’Urbanistica a Ostuni è tornata ad essere il “porto delle nebbie”, mentre servirebbero trasparenza e dialogo con i cittadini». È con queste parole che i consiglieri comunali di minoranza intervengono in merito alla gestione urbanistica della città, sollevando una serie di critiche nei confronti dell’amministrazione comunale.
Non si fa attendere la replica del sindaco Angelo Pomes: «In soli due anni abbiamo dato impulso a interventi mai realizzati prima. Il nostro obiettivo resta la condivisione e la trasparenza». Una posizione condivisa anche dall’assessore all’urbanistica Francesca Pace che rimarca «il lavoro fondato su partecipazione, legalità e pianificazione a lungo termine».
È botta e risposta tra opposizione e giunta attorno alle scelte amministrative in materia di urbanistica. A firmare il comunicato di critica sono stati tutti i consiglieri comunali di minoranza: Antonella Palmisano, Giovanni Spennati, Giuseppe Francioso (Per Ostuni), Francesco Semerano, Giuseppe Bagnulo (Fratelli d’Italia), Guglielmo Cavallo (Obiettivo Comune), Giovanni Zaccaria (Forza Italia) e Adriano Zaccaria (Prima Ostuni).
«A dicembre – affermano – la maggioranza ha approvato in fretta un ostello della gioventù in area non compatibile, promettendo il parere della Soprintendenza che ancora manca. Sei mesi dopo, tutto è fermo. A fine febbraio si è chiusa la Conferenza di Servizi sull’adeguamento del PRG al PPTR, ma dopo quattro mesi l’esito è ancora ignoto. Ad aprile sono state bandite sette concessioni demaniali in violazione del Piano delle Coste e solo dopo la nostra pressione e quella delle associazioni ambientaliste la delibera è stata ritirata, ma il bando è ancora formalmente in vigore. Intanto – continuano i consiglieri – circola nella maggioranza la nuova zonizzazione del P.C.C., che legittimerà quelle stesse concessioni ancora in attesa di annullamento. E l’Ufficio Urbanistica? È occupato con progetti privati, come quello approvato a maggio con una procedura frettolosa, e due consiglieri usciti al momento del voto, forse per conflitto d’interesse. Certamente è impegnato anche sulla Lottizzazione Mogale. Il 20 giugno è stata ritirata la delibera di Giunta che chiedeva di concludere positivamente la procedura di VAS per approvare il piano, progettato anche dallo studio del sindaco. La delibera sarà approvata a breve: si tratta di accordi politici presi senza pareri né della Soprintendenza, né dei cittadini».
Il sindaco Pomes ha respinto le critiche, rivendicando i risultati ottenuti in due anni: «Abbiamo chiuso la co-pianificazione del PRG col PPTR, stiamo per presentare il Piano delle Coste con tutti gli approfondimenti necessari e puntiamo all’approvazione entro luglio. Abbiamo rilanciato il piano del Parco delle Dune Costiere e pubblicato un bando esplorativo sulla 167 dopo 10 anni. Si è dato avvio ad un concorso di idee, cosa mai accaduta prima, per viale Pola e il campo sportivo con 23 proposte, oltre a numerosi interventi di riqualificazione in aree rurali e costiere. Il nostro obiettivo resta dotare la città di strumenti moderni, sostenibili e condivisi. Lo faremo con trasparenza e ascolto, a differenza del nulla prodotto in passato».
Anche l’assessore all’Urbanistica Francesca Pace è intervenuta nel merito. «Mettere in fila argomenti che poco hanno a che vedere fra loro non può che dare una immagine distorta della realtà, cosi come prefigurare scenari che al momento non sono noti. Tutti i procedimenti sono stati gestiti con metodi aperti e partecipati. L’adeguamento al PPTR ha seguito un lungo iter pubblico, ora attendiamo la delibera regionale per procedere con l’approvazione in Consiglio comunale. Per il Piano delle Coste abbiamo scelto di discutere pubblicamente le osservazioni ricevute, a dimostrazione della nostra apertura. Trovo fuori luogo mettere in dubbio l’attività di un ufficio che per norma ha autonomia organizzativa. Sono disponibile al confronto, ma non alle dietrologie e fantasiose interpretazioni».










