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Suolo pubblico ad Ostuni: botte e risposta tra opposizione e maggioranza

«Situazione fuori controllo» per i consiglieri di minoranza di Ostuni in merito all’occupazione del suolo pubblico. La risposta dell’amministrazione comunale e della maggioranza non si fa attendere.

Il comunicato delle forze politiche del centrodestra ostunese:

«La situazione fuori controllo di tavolini e arredi a Ostuni rappresenta un problema che abbiamo denunciato ripetutamente. L’attesa estenuante per l’adozione del nuovo regolamento, che ha lasciato i commercianti in un limbo per tre mesi, è inaccettabile. Nonostante la delibera di giunta sia stata finalmente emanata, i problemi sono aumentati. Inizialmente, la tassa di occupazione di suolo pubblico doveva essere versata per intero, in contrasto con i regolamenti che prevedono la possibilità di rateizzazione. Solo dopo due settimane l’amministrazione ha corretto il tiro, concedendo (come avrebbe dovuto fin dall’inizio) la possibilità di dilazione della tassa.


Questo ritardo prevedibile ha portato a un afflusso massiccio di richieste, che ha sommerso gli uffici e reso impossibile qualsiasi controllo preventivo da parte della Polizia Locale. Dalla nuova amministrazione ci si aspettava un piano già pronto per riprendere il controllo della situazione. Invece, abbiamo constatato una grave impreparazione che non fa altro che aggravare una situazione già caotica.


Se l’amministrazione avesse avuto la volontà di affrontare seriamente il problema, avrebbe dovuto fornire indicazioni chiare agli operatori commerciali e alle loro rappresentanze, garantendo il rispetto delle principali norme di sicurezza. Puntare esclusivamente sulla repressione attraverso i controlli della Polizia Locale e le procedure burocratiche degli uffici municipali, già cronicamente sotto organico, è un approccio inefficace e illusorio.


Riteniamo che il primo passo indispensabile per l’amministrazione sia il controllo rapido di tutte le occupazioni di suolo pubblico che violano le norme inderogabili. Quando l’amministrazione si deciderà a compiere questo passo necessario, sarà fondamentale predisporre un vademecum chiaro che permetta agli esercenti e alle loro rappresentanze di verificare facilmente la conformità delle loro attività. Siamo certi che la Polizia Locale sarebbe in grado di redigere un tale documento senza difficoltà.
Purtroppo, abbiamo l’impressione che l’attuale amministrazione manchi del coraggio necessario per affrontare una questione tradizionalmente complessa. È tempo che l’amministrazione mostri leadership e determinazione per risolvere definitivamente questa situazione.


Noi consiglieri di minoranza vogliamo essere accanto agli esercenti commerciali e stimolarli ad accrescere l’interesse di tenere aperte le attività tutto l’anno e non disincentivarli e precludendo loro la possibilità di accrescere l’attrattività del nostro territorio».

La risposta dell’assessore alle attività produttive Laura Greco:


«Non è stato semplice comprendere la richiesta dell’opposizione riguardo alla concessione del suolo pubblico per gli esercenti. Dopo un’attenta analisi del loro testo, ammetto che non è ancora chiaro se chiedano maggiori controlli o meno, ma proverò comunque a rispondere illustrando la situazione attuale.
Innanzitutto, il regolamento attualmente vigente è stato redatto dall’opposizione stessa. Vorrei rassicurare i cittadini che stiamo lavorando a un Nuovo Regolamento che sarà pronto e approvato entro fine 2024. Le nuove concessioni di suolo pubblico prevedono una riduzione dello spazio esterno: il rapporto 1:1,5 previsto durante il periodo Covid e valido fino al 2023 è stato riportato a 1:1, riducendo così lo spazio disponibile.


Questo cambiamento ha richiesto una revisione delle planimetrie presentate da ogni esercizio, che sono state esaminate prima dagli uffici tecnici e poi dal Suap. In contemporanea, abbiamo attivato un controllo per quanto riguarda il pagamento dei tributi, sia retroattivi che per l’anno in corso. Fin dall’inizio, c’è stata una stretta collaborazione tra gli uffici Suap, Suet, Tributi e Polizia Municipale, creando un nucleo operativo che continua a lavorare efficacemente nonostante l’organico ridotto, come sottolineato dall’opposizione stessa.


L’ufficio Suap, insieme al dirigente, ha quotidianamente dialogato con gli esercenti e i loro tecnici per chiarire le incongruenze nelle planimetrie presentate. I controlli della Polizia Municipale sono ancora in corso, dato l’elevato numero di richieste di occupazione, ma saranno completati a breve. Successivamente, procederemo con ulteriori verifiche e la verbalizzazione di eventuali infrazioni. Al momento, non è stata attuata alcuna repressione, ma solo i normali controlli di occupazione che negli anni passati avvenivano a stagione conclusa.


Vorrei sottolineare che abbiamo recuperato i tributi arretrati, cosa che non si verificava da tempo. Una clausola fondamentale introdotta nella nostra delibera prevede che, per ottenere l’occupazione del suolo pubblico, sia necessario il saldo dei tributi degli anni precedenti.
Noi ci ritroviamo a gestire una situazione lasciata senza controlli per anni, dove prevalevano i più furbi o i “favoriti”. Stiamo lavorando affinché la legge venga rispettata da tutti, garantendo giustizia sociale ed equità. Siamo pronti a supportare chi garantisce l’apertura tutto l’anno e rispetta le regole. Comprendiamo che i cambiamenti, seppur giusti, comportano sempre un periodo di adattamento. C’è ancora tanta strada da fare, ma crediamo di aver imboccato la direzione giusta.
Spero di aver risposto in modo chiaro e deciso alle questioni sollevate dall’opposizione e rassicurato i cittadini sul nostro operato
».

La nota, sempre in risposta ai consiglieri di minoranza, del consigliere Andrea Pinto con delega alla tematica dei “Dehors” e con riferimento anche alla stesura del nuovo regolamento comunale in materia:


«Le parole tristi ed amare dell’opposizione – la quale ancora una volta con toni confusionari, fuorvianti ed ai limiti del mistificatorio – non fa altro che gettare fumo su di una situazione chiara e lineare come quella delle concessioni del suolo pubblico agli esercenti, hanno una matrice ben precisa, che va ricercata e riconosciuta negli anni in cui questi signori che oggi scrivono, parlando di “situazione fuori controllo”, nulla hanno mai fatto di concreto quando erano loro ad amministrare, per fornire una via d’uscita dal limbo delle incertezze interpretative e delle mancate o ritardate concessioni per gli esercenti.


Questa Maggioranza, allo stato degli atti, sta rispondendo con i fatti e con la concretezza all’utenza interessata, effettuando meticolosi controlli su ogni singolo esercizio ed autorizzazione, anche avvalendosi della collaborazione degli organi preposti, ai fini di fare chiarezza su questa annosa situazione e nulla avendo a che dolersi di quanto millantano i colleghi di opposizione circa le presunte e disincentivanti politiche nei confronti degli imprenditori commerciali.

Va osservato inoltre che se da un lato è vero che il regolamento attualmente in essere sia stato integralmente redatto e validato da coloro i quali oggi lo criticano, è altrettanto evidente come ci siano conflitti di interesse abbastanza sfolgoranti tra alcuni firmatari di questo “comunicato-ginepraio” e talune attività che essi svolgono al di fuori dei loro propri ruoli istituzionali di opposizione.

È pur vero che, dal “banco dell’opposizione” al “bancone del bar” l’assonanza concettuale non è poi così distante, specie se al predetto “bancone” occorre aggiungere i tavolini e gli ombrelloni per riempire i dehors e colorare la piazza e le zone adiacenti senza criterio e senza rispetto delle regole, restando nel cono d’ombra della vicinanza agli esercenti e degli incentivi alla destagionalizzazione dei flussi turistici.

Più che “autori di peso”, in un’accezione di pirandelliana memoria si dovrebbe parlare forse di “personaggi in cerca d’autore”, dalle maschere spesse che nascono i veri volti».