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Urbanismo tattico in Viale Pola: un dibattito acceso chiude la due giorni ad Ostuni

Un dibattito acceso chiude la due giorni che ha visto Viale Pola e Piazza Italia al centro di una iniziativa di sperimentazione urbana nell’ambito del processo partecipativo “CUORI” (Centralità urbane di Ostuni da riconnettere e integrare).

Un confronto aperto tra chi chiede un restyling completo dell’arredo urbano, chi ritiene necessaria una nuova viabilità e chi non condivide la chiusura al traffico di Viale Pola.

Tanti sono i pareri che l’amministrazione comunale, presente al dibattito in Piazza Italia, ha ascoltato con l’obiettivo di intraprendere decisione condivise nell’unico interesse collettivo di creare aree e ambienti accoglienti e vivibili per commercianti, cittadini e turisti.

Sicuramente vi è la necessità e la richiesta, da parte di tutti, di una riqualificazione strutturale e funzionale di Viale Pola.

«Questo esperimento di urbanismo tattico – afferma il sindaco Angelo Pomes – ha generato un grande dibattito tra favorevoli e contrari e questo, secondo me, è comunque un aspetto molto positivo. Ci troviamo dinanzi ad un momento molto importante, possiamo anche decidere di lasciare le cose così come sono, ma io ritengo che questa non sia la soluzione migliore. Noi una scelta non la stiamo operando in questo momento, ma stiamo predisponendo tutte le condizioni affinché attraverso un dibattito serio e critico, tutti quanti insieme arriviamo ad una soluzione condivisa che ci renda poi orgogliosi della scelta che faremo e che ci porterà ad immaginare una Via Pola nuova».

Al vaglio ogni valutazione: quella di renderla carrabile, se unico o doppio senso di marcia, dove fare i parcheggi, come allargare i marciapiedi, una nuova illuminazione e come allestire il nuovo decoro urbano. Tutte scelte che rientrano nell’ambito di un progetto di riqualificazione più ampio iniziato mesi addietro.

«È arrivato il momento di condividere le scelte e di decidere, perché queste zone non possono più continuare in questo stato. Devo ringraziare tutti i cittadini di questa città che con enorme pazienza hanno sostenuto queste iniziative – sottolinea Angelo Pomes – mi scuso per i disagi che abbiamo creato, ma sono sicuro che saranno utili a fare le riflessioni più appropriate per far ripartire questo angolo importante della nostra città».

Seguiranno nel corso dell’anno ulteriori confronti e dibattiti con esercenti e cittadini fino a sottoscrivere un documento per la progettazione delle idee. Processo partecipativo, promosso dall’amministrazione comunale, che ha visto anche il coinvolgimento attivo delle associazioni, dei tecnici e delle scuole di ogni ordine e grado di Ostuni. Nelle ultime settimane, prima di arrivare all’iniziativa di questa due giorni, si sono svolte passeggiate e laboratori che hanno coinvolto la comunità.

«L’attività svolta in questi due giorni, insieme alla sperimentazione, voleva rappresentare una riappropriazione dello spazio urbano da parte dei cittadini – dichiara l’assessore all’urbanistica Francesca Pace. Il progetto “C.U.O.R.I.” mira infatti ad integrare questa parte di città con altre parti come il centro storico. Via Pola è sicuramente la strada del commercio, una via in cui le attività commerciali svolgono un ruolo importante e quindi noi vogliamo che loro diventino protagonisti. Grazie alle tante associazioni che hanno organizzato attività sportive, spettacoli e giochi. È stato bello vedere tanti bambini divertirsi per strada».

In queste due giornate il progetto si è integrato con l’iniziativa del Distretto Urbano del Commercio di Ostuni che ha realizzato una sfilata insieme al coinvolgimento dei commercianti.

«Ci auguriamo che i confronti continuino per rivalutare nel migliore dei modi Viale Pola – evidenzia Laura Greco, assessore alle attività produttive con delega alla viabilità e presidente del DUC Ostuni – da sempre coinvolgiamo i cittadini e ascoltiamo le loro opinioni perché il nostro interesse è solo migliorare la vivibilità di questa città. Siamo pronti ad accettare consigli e critiche, certamente sperimentare però è meglio che non far nulla».

Il servizio realizzato per Radiostuni News